(ANSA) LOTTO: STANLEYBET, QUESTIONE GARA A CORTE GIUSTIZIA UE. Lo ha chiesto il Consiglio di Stato accoglienti richiesta bookmaker GB
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(ANSA) LOTTO: STANLEYBET, QUESTIONE GARA A CORTE GIUSTIZIA UE. Lo ha chiesto il Consiglio di Stato accoglienti richiesta bookmaker GB

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ROMA 15 giugno – La quarta sezione del Consiglio di Stato, su richiesta dell’operatore inglese Stanleybet, ha rinviato alla Corte di Giustizia Europea il giudizio sulla legittimità della gara indetta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’assegnazione della concessione del gioco del Lotto. Lo afferma in una nota Stanley spiegando che le caratteristiche della gara e la sua successiva aggiudicazione (aggiudicata ad un raggruppamento di imprese guidato da Lottomatica) “costituiscono, per diversi motivi, gravi violazioni del diritto dell’Unione attuate dallo Stato Italiano e dai suoi funzionari”.

“Stanley era stata, infatti, ancora una volta esclusa in violazione delle norme europee da un importante segmento del mercato dei giochi e, di conseguenza, ha percorso con risolutezza l’iter della giustizia amministrativa, prima di fronte al Tar Lazio e poi al Consiglio di Stato, che ha portato alla decisione odierna, in relazione alla concessione del gioco del Lotto”, prosegue la nota. Stanley auspica una “decisione esemplare della Corte Europea, alla quale seguiranno sul piano nazionale le conseguenze di merito, la punizione dei responsabili delle violazioni che saranno accertate e un giusto risarcimento per urti gli esclusi”.

Secondo John Whittaker, Ceo di Stanley “la storia si ripete e nessuno sembra imparare nulla dalle sue precedenti lezioni. Ancora una volta, lo Stato Italiano vede una propria gara in materia di giochi rimessa in discussione ad opera dei Giudici dopo le gare Coni del 1999, le gare Bersani del 2006 e la gara Monti del 2012 e dopo il rinnovo senza gara della concessione del Superenalotto nel 2007, annullata allora dal Consiglio di Stato. Tutte gare “demolite” per via giudiziaria su iniziativa del Gruppo Stanley e sempre per contrarietà al diritto dell’Unione. Ora, anche la gara del Lotto del 2015 sembra avere imboccato la stessa via. Ma questa volta non consentiremo al passare del tempo di cristallizzare l’ingiustizia. Ho dato quindi incarico ai nostri avvocati di studiare, anche alla luce della sentenza della Corte di Giustizia che hanno già accertato le discriminazioni subite da Stanleybet nell’accesso al sistema concessori italiano, i possibili rimedi immediati a questa situazione.

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