(AGIPRO) Caso Laezza, Stanley: “Applicate indicazioni della Cassazione, siamo legittimati a svolgere l’attività”

ROMA – “La sentenza Laezza emessa dalla Corte di Giustizia UE trova piena applicazione in tutta Italia”. È quanto fa sapere il bookmaker Stanleybet in una nota che arriva dopo la chiusura del percorso giudiziario giunto davanti alla Corte di Giustizia Europea. Stanleybet aveva sollevato una causa in Lussemburgo per verificare la compatibilità di una clausola del bando scommesse del 2012 – relativa alla cessione gratuita della rete a fine concessione – ai principi europei; la Corte ha concluso l’iter comunitario ritenendo che la gara Monti è in contrasto con il trattato e la giurisprudenza dell’Unione Europea. “Il 15 settembre la Corte di Cassazione ha confermato il contrasto della normativa di gara Monti con il diritto comunitario e ha rinviato al Tribunale locale per la verifica della discriminazione subita dall’operatore estero”. E ora “arrivano i provvedimenti dei tribunali di tutta Italia di disapplicazione della sanzione penale che dissequestrano e assolvono i titolari dei centri Stanleybet, difesi dall’avvocato Daniela Agnello”, continua la nota. “La sentenza Laezza emessa dalla Corte di Giustizia UE trova quindi piena applicazione in tutta Italia e i Giudici nazionali statuiscono che la società Stanleybet è stata discriminata nell’accesso alla gara Monti”. Nell’ultimo mese, si legge ancora, “anche i Tribunali di Bologna, Trieste, Bari, Trapani, Catania, Rieti, Pordenone, Prato, Torre Annunziata, Lecce, Brindisi, Cagliari hanno assolto e dissequestrato i centri collegati con la Stanley”.