ROMA – Quindici nuove sentenze della Corte di Cassazione a favore di Stanleybet. La Terza sezione penale ha annullato con rinvio ai rispettivi Tribunali (tra cui quelli di Treviso, Napoli, Salerno, Potenza e Palermo), le ordinanze di sequestro di altrettanti centri scommesse. Come nelle sentenze pubblicate poco più di un mese fa, anche queste vertono sulla cessione gratuita della rete a fine concessione. I giudici della Corte di Giustizia Europea, lo scorso gennaio, hanno concluso un lungo iter giudiziario evidenziando che la gara Monti era in contrasto con il trattato e la giurisprudenza dell’Unione e di conseguenza la società Stanley è stata discriminata. Valutazione ripresa nelle sentenze odierne: spetterà ai Tribunali, si legge, “effettuare una valutazione del grado di ‘antieconomicità’ derivante dalla ‘virtuale’ partecipazione” della Stanley alla gara. “La valutazione relativa – si legge ancora – deve essere formulata al momento in cui, non partecipando la Stanley al bando del 2012, e non essendo dunque stata rilasciata la relativa concessione, l’esercizio dell’attività venne svolto in carenza di autorizzazione; né la intervenuta abrogazione può avere effetto retroattivo nel senso della insussistenza del fatto-reato in tesi accusatoria addebitato alla ricorrente”
Pubblicato il 06/12/2016 alle 14:38
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