ROMA – Rinvio a giudizio per tutti gli 89 indagati. E’ questa la richiesta che Stefano Musolino, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, ha presentato al Gup, Nicolò Marino, nel corso dell’udienza preliminare sul caso “Gambling” che si è appena conclusa in Tribunale. La discussione, secondo quanto apprende Agipronews, è stata caratterizzata dal confronto tra il Pm e Daniela Agnello, legale di I-solution, il fornitore di servizi che ha fornito il software sia a Betuniq – la società gestita dal superpentito Mario Gennaro – che a Betsolution4U, la società guidata da Domenico Lagrotteria. Il pm Musolino si è soffermato a lungo sull’evoluzione giurisprudenziale – italiana ed europea – della normativa che punisce le scommesse non autorizzate, mentre l’avvocato Agnello ha puntato sull’insussistenza del reato e sull’assoluta estraneità di I-solution dalle consorterie criminali e dall’attività economica delle scommesse. Le prossime udienze si terranno il 19 dicembre, 17 gennaio e 8 febbraio. Le persone che saranno eventualmente rinviate a giudizio dal Giudice dell’udienza preliminare potrebbero confluire nel processo ordinario a carico di Domenico Lagrotteria, ex numero uno di Betsolution4U, e altri sette imputati, iniziato da qualche settimana. Proprio questa mattina, il Tribunale aveva rinviato al 21 dicembre la seconda udienza del procedimento, a causa di un difetto di notifica di atti per uno degli imputati, Domenico Cardamone.
Pubblicato il 25/11/2016 alle 13:09
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