(AGIPRO)Scommesse, Agnello (legale Stanleybet): “Da Cassazione conferma definitiva: bando Monti è stato discriminatorio”
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(AGIPRO)Scommesse, Agnello (legale Stanleybet): “Da Cassazione conferma definitiva: bando Monti è stato discriminatorio”

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ROMA – “La pronuncia della Corte di Cassazione dimostra, ancora una volta, che la gara Monti è stata per l’operatore Stanleybet una gara non concorrenziale che prevedeva misure non proporzionate, poco chiare e poco trasparenti, rimesse alla discrezionalità dell’amministrazione. Nel frattempo, in tutta Italia vengono emessi provvedimenti di disapplicazione della sanzione penale e di dissequestro dei centri Stanleybet”. E’ quanto sottolinea l’avvocato Daniela Agnello, che ha assistito Stanleybet anche nella recente causa Laezza in Corte di Giustizia Europea, commentando il dissequestro di un centro di Milano, disposto dalla Cassazione, proprio in seguito alla pronuncia dei giudici comunitari dello scorso gennaio. Per la Terza Sezione Penale l’ordinanza di dissequestro è corretta poiché “in linea con le pronunce della Corte di Giustizia”. Una sentenza che “per la prima volta ha confermato, con pronuncia definitiva, che l’operatore Stanleybet è stato discriminato nell’accesso al sistema concessorio italiano – sottolinea l’avvocato – Sino ad oggi, la Corte di Cassazione ha annullato le ordinanze di sequestro e ha indicato al giudice della fase cautelare e del merito i criteri e gli strumenti per verificare la proporzionalità della misura contenuta nel bando di gara Monti e la conseguente natura discriminatoria nei confronti dei singoli operatori comunitari. Non esistono nella recente giurisprudenza della Corte di Cassazione accoglimenti integrali dei ricorsi ma soltanto annullamenti delle ordinanze con rinvio ai Tribunali territoriali”.

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