L’avvocato Daniela Agnello sottolinea come per la prima volta la Corte di Cassazione si è pronunciata in maniera definitiva su discriminazione di Stanleybet.
“La pronunzia della Corte di Cassazione dimostra, ancora una volta che la gara Monti è stata per l’operatore Stanleybet una gara non concorrenziale che prevedeva misure non proporzionate, poco chiare e poco trasparenti, rimesse alla discrezionalità dell’amministrazione. Nel frattempo, in tutta Italia vengono emessi provvedimenti di disapplicazione della sanzione penale e di dissequestro dei centri Stanleybet”.
Lo sottolinea l’avvocato Daniela Agnello nel commentare il pronunciamento odierno e nell’evidenziare che oggi 19 gennaio, “per la prima volta, la Corte di Cassazione III sezione penale ha confermato, con pronunzia definitiva, che l’operatore Stalneybet è stato discriminato nell’accesso al sistema concessorio italiano”.
Pubblicato il 20/01/2017 alle 08:05
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