ROMA – “Domani dimostreremo che la normativa di gara non è conforme al principio di parità di trattamento e a quello di trasparenza, ai principi di proporzionalità ed effettività”. E’ quanto dichiara ad Agipronews Daniela Agnello, che domani in Corte di Giustizia Europea rappresenterà Uniq Group nel ricorso contro il bando di gara “Monti” del 2012, per il rilascio di 2000 concessioni di scommesse sportive. “La normativa italiana – dice ancora – non ha offerto strumenti alternativi alle referenze bancarie, non ha offerto alcune preventiva indicazione sul contenuto delle referenze, ha conferito all’amministrazione un potere illimitato”. PG/Agipro
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